#via della Seta
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Bologna - Via della Seta
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L’Italia lascia la via della Seta.
L’Italia lascia la via della Seta. L’Italia è uscita ufficialmente dalla Via della Seta, con una nota della Farnesina consegnata a Pechino nei giorni scorsi in cui è stato messo nero su bianco il mancato rinnovo del memorandum firmato dal primo governo Conte nel 2019. Nelle intenzioni di Roma, comunque, i rapporti con Pechino non si indeboliranno, ma torneranno a svilupparsi in un modo più…
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L'Italia abbandona la "via della seta"
In controtendenza alle decisioni del governo Conte, Giorgia Meloni sceglie il campo atlantista
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La Cina tra Via della seta e schiavitù
La Cina tra Via della seta e schiavitù
“….reprimere risolutamente le attività di infiltrazione e di sabotaggio da parte di forze ostili….”, così recita la risposta del Partito Comunista Cinese alle manifestazioni che dilagano in Cina, dove pare che almeno un terzo della popolazione, in decine di città, sia ancora costretta al lock-down. Ammirati dalla crescita economica e produttiva dell’ “Impero celeste”, dall’ espansione dei suoi…
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VIA DELLA SETA O VIA DEL TAO?
di Silvano Danesi “L’uomo del Tao vive nel Tao come un pesce nell’acqua.Se cerchiamo di insegnare ad un pesceche l’acqua è fisicamente compostada due parti di idrogeno e una di ossigeno,il pesce si metterà a ridere”.Al Chung-liang Huang[1] L’attualità geopolitica ci propone ogni giorno il rapporto conflittuale, per alcuni, collaborativo, per altri, con la Cina. Anche oggi, come nel passato,…
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Dal Mar Nero alla Cina: le illusioni americane
Generalmente si pensa che i continui attacchi di droni marini e aerei contro la flotta russa di Sebastopoli siano frutto della disperazione ucraina e del tentativo di apparire ancora in gioco in una guerra ormai persa senza appello. Ma in realtà la maggior parte di questi droni e degli aerei spia che individuano gli obiettivi sono senza dubbio gestiti da britannici e americani i quali – ben…
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Qualcuno di voi sa dove sta Giorgia Meloni? Non dite Cina che non puo' essere. Quelli sostengono Putin e poi, nemmeno due mesi fa gli abbiamo sbattuto la porta in faccia chiudendo la via della seta per accontentare "l'amico americano". Ma vi pare che una "tosta" come Giorgia si rimangia tutto e va da qualcuno col cappello in mano mendicando almeno l'apertura della via del carciofo?
@ilpianistasultetto
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LA FAVOLA DEL MARE (da una lettura del filosofo Cacciari sula necessità della poesia).
Un ragazzo con un lento andare cercava sulla riva del grande mare il senso di quella distesa infinita che sollievo dava alla sua vita un senso si giusto, ma ben pesato quando incontrò uno scienziato che gli spiegò con fare dotto cosa era il mar da sopra a sotto. “Il mare è realtà non fantasia è una riserva di energia, il sole crea le nuvole bianche loro corrono via mai stanche, vanno nel mondo acqua a donare con essa la vita fan germogliare. L’acqua scende intensa o avara diventa ora rivolo, fiumara dona ricchezza gioia, dona vita al mare torna mai stanca, sfinita! Il mare quindi è energia infinita una pila che mai è esaurita” Il ragazzo ascoltava stupito ma quanto detto dall’erudito era giusto preciso, ma parziale, era il noto, il vero il reale. Continuò allora per la sua via finché non trovò un gran dottore della filosofia conoscitore “Il mare esiste, come scienza dice, della vita e origine e fattrice alla terra, opposto lo penso e dell’aria, molto più denso ma con l’uomo non ha affinità è acqua che va di qua e di là, necessario per la sua utilità però non ha nessuna santità, è un oggetto non fondamentale solo acqua, dei pesci e del sale se ci chiediamo la sua necessità capiamo che quindi non ne ha: della natura e uno strumento come la roccia o come il vento.” Il ragazzo alla fine si allontanò con pochi si e mille non so. Mentre deluso sulla sabbia andava vide un uomo che felice nuotava Gli chiese “Scusa nuotatore Tu che vi trovi gusto e sapore dimmi del mare il significato perché questo liquido manto a guardarlo porta all’incanto quale senso può mai avere guardarlo e provar piacere?” “il mare per quanto sia vecchio Dell’anima di ognuno e lo specchio lei lo guarda e vede dubbi, paure sente le ansie quelle più dure e quelle che sono meno vere quelle false e quelle più sincere e nel guardarle ne vede il confine pesa quelle pure e quelle meschine e capisce infine dove volgere la prua in quale direzione è la sorte sua. Questo lo capisci nell’esser poeta non nello scrivere versi di seta ma nel dare voce a quel che vede l’anima tua, nel capir quanto crede nel dar forma in modo sincero a quel che è il tuo pensiero. Per questo il gran mare è perfetto perché cambia muta e l’effetto di questo instancabile mutare è un tuo continuo poetare. Pensa alle albe quando si accende e presto di blu tutto risplende pensa alle tempeste, alla sua rabbia che non potrai mai metter in gabbia pensa al tramonto, il diventar quieto e della luna esser l’amante lieto Muta come l’animo nostro ora è pace ora diventa mostro.” Quando l’uomo ebbe finito Il ragazzo lo guardò stupito “Chi sei che ben hai definito quanto scienziato ed erudito non ha saputo voluto sviscerare e per parte loro raccontare” “Non sono un saggio o un profeta come ogni uomo sono poeta quanto non vedon scienza e filosofia lo trova e lo dice la poesia”
THE TALE OF THE SEA (from a speech by the philosopher Cacciari on the need for poetry). A boy with a slow walk, was looking on the shore of the great sea, the meaning of that infinite expanse, what relief it gave to his life, a correct but well-considered meaning, when he met a scientist, who explained to him with a learned manner, what it was the sea from above to below. “The sea is reality not fantasy, it is a reserve of energy, the sun creates white clouds, they run away never tired, they go into the world of water to donate and with it they make life sprout. The water descends intensely or sparingly, now it becomes a trickle, the river gives richness, joy, it gives life to the sea, it never returns tired, exhausted! The sea therefore is infinite energy a battery that is never exhausted" The boy listened in amazement but what the scientist said was precise, but partial, it was what was known, what was true, what was real. He then continued on his way, until he found a great doctor, a connoisseur of philosophy “The sea exists, as science says, of life origin and mother, to the earth, opposite, I think of the air much denser, but it has no affinity with man, it is water that goes here and there, necessary for its usefulness but it has no sanctity, it is a non-fundamental object only water, some fish and some salt if we ask ourselves its necessity we understand that it therefore has none: for the nature is an instrument like the rock or like the wind.” The boy finally walked away with a few "yeses" and a thousand of " I don't know". While disappointed on the sand he saw a man who was swimming happily, he asked him "Sorry swimmer. You who find taste and flavor in it, tell me the meaning of the sea, because this liquid blanket, looking at it, leads to enchantment, what meaning can it possibly have, looking at it and feel pleasure?” “the sea no matter how old it is, of everyone's soul it is the mirror, she looks at it and sees doubts, fears, feels the anxieties, the hardest ones, and those that are less true, the false ones and the most sincere ones, and in looking at them he sees the boundaries, weighs the pure ones and the petty ones and finally understands where to turn his bow and in what direction his fate lies. You understand this in being a poet, not in writing silken verses, but in giving voice to what your soul sees, in understanding what it believes, in sincerely giving shape to what your thoughts are. This is why the great sea is perfect, because it changes and the effect of this tireless change is your continuous poetry. Think of the dawns when it lights up, and soon everything shines blue, think of the storms, of its anger, which you will never be able to put in a cage, think of the sunset, the becoming quiet and of the moon being the happy lover Mute like our soul , now it's peace, now it becomes a monster.” When the man finished, the boy looked at him in amazement. “Who you are that you have well defined, as a scientist and scholar, he was unable to dissect, and for their part to tell” “I am not a sage or a prophet, like every man I am a poet, what science and philosophy do not see, poetry finds and says”
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È risaputo che i polli di oggi discendono dal pollo rosso della giungla, una specie di uccello selvatico ancora vivente. Ma c’è da tempo un acceso dibattito accademico su quando e come esattamente il pollo sia stato addomesticato. Le fragili ossa cave e i fragili gusci d'uovo degli uccelli in generale hanno meno probabilità di essere conservati rispetto ad altre prove archeologiche. Il team internazionale ha setacciato i frammenti di gusci d'uovo raccolti da 12 siti archeologici risalenti a 1.500 anni fa. Questi siti erano probabilmente sparsi lungo quella che era la Via della Seta, la rete di rotte commerciali che attraversavano l’Asia e l’Europa. Sulla base di tutte le prove raccolte da questi siti, gli autori stimano che le popolazioni dell’Asia centrale abbiano iniziato ad allevare ampiamente polli per le loro uova tra il 400 a.C. e il 1000 d.C. E sostengono inoltre che l’abbondanza di queste uova ha reso gli uccelli ancora più popolari e ha posto le basi per il loro diffuso addomesticamento.
Dall'articolo "C'è un grande mistero sulle uova di gallina, e gli scienziati sono al lavoro" su Esquire.com
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There are those who deliver death and those who deliver hope,learn the difference
The post is machine translated
Translation is at the bottom
The collective is on telegram
😏 Serve dire altro? 🤔
🇺🇸 C'è chi bombarda i Paesi, e definisce la Cina una "minaccia", e chi - invece - lavora con i Paesi secondo il Principio della Cooperazione a Mutuo Vantaggio (合作共赢), per edificare una Comunità dal Futuro Condiviso (人类命运共同体) 😍
🥰 L'Amicizia del Laos, del Popolo del Laos e del Partito Rivoluzionario del Popolo Lao è molto importante per la Cina, per il Popolo Cinese e per il Partito Comunista Cinese 🤗
🚝 La China - Laos Railway, uno dei progetti più ambiziosi della Nuova Via della Seta, è la dimostrazione che solo attraverso la Cooperazione a Mutuo Vantaggio (合作共赢) è possibile costruire insieme la Prosperità Comune (共同富裕) ❤️❤️
❤️ 人类命运共同体 mostra che l'Umanità (人类, rénlèi) ha un Destino Comune (命运共同, mìngyùn gòngtóng) ❤️
🤧 L'Asia non è una scacchiera per i pericolosi e mortali giochi geopolitici delle tigri di carta statunitensi e dei loro leccapiedi in Europa, ma un terreno fertile per lo Sviluppo, la Prosperità e la Stabilità 💕
🌸 Iscriviti 👉 @collettivoshaoshan 😘
😏 Need to say more? 🤔
🇺🇸 There are those who bomb countries, and define China as a "threat", and those who - on the other hand - work with countries according to the Principle of Cooperation for Mutual Benefit (合作共赢), to build a Community with a Shared Future (人类命运共同体) 😍
🥰 The Friendship of Laos, the Lao People and the Lao People's Revolutionary Party is very important to China, the Chinese People and the Communist Party of China 🤗
🚝 The China - Laos Railway, one of the most ambitious projects of the New Silk Road, is the demonstration that only through Cooperation with Mutual Advantage (合作共赢) is it possible to build Common Prosperity together (共同富裕) ❤️❤️
❤️ 人类命运共同体 shows that Humanity (人类, rénlèi) has a Common Destiny (命运共同, mìngyùn gòngtóng) ❤️
🤧 Asia is not a chessboard for the dangerous and deadly geopolitical games of US paper tigers and their toadies in Europe, but a fertile ground for Development, Prosperity and Stability 💕
🌸 Subscribe 👉 @collettivoshaoshan 😘
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MATTARELLA: "Più investimenti della Cina in Italia"
Dopo aver abbandonato lo sciagurato accordo con la Cina, denominato "via della seta", ad opera del governo Conte, questa volta è il Presidente della Repubblica, in visita in Cina, ad auspicare che il dragone cinese acquisisca altri gioielli di famiglia del nostro patrimonio industriale.
Caro Presidente Mattarella, "più investimenti", e questo deve valere per chiunque scelga l'Italia, può significare solo creazione di posti di lavoro.
Non bastano le migliaia di attività al dettaglio aperte dai cinesi, che hanno messo in ginocchio altrettante famiglie di piccoli commercianti italiani?
Non bastano le acquisizioni di quote di Eni, Telecom, Enel, Generali ecc?
L'opera di "denazionalizzazione" e di scardinamento della nostra identità e dei nostri confini nazionali e' sempre più favorita dall'interno....
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Ci siamo, la base di tutte le guerre: l'Iran. Ricordiamo che per l'amministrazione Bush-Cheney già la guerra in Iraq era solo un preludio del conflitto con gli iraniani. L'Iran è un crocevia essenziale della nuova via della seta cinese, guarda il caso ha lo stesso ruolo dell'Ucraina in Europa. Bloccati questi due grandi Hub la Cina resta tagliata fuori da Europa e Medio Oriente.
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"Secondo quanto emerso, il giornale avrebbe ricevuto l’equivalente di quasi 130mila euro per «promuovere la verità sulla generosità della Cina e sulle sue reali intenzioni di aiutare lo sviluppo» del paese. Il sostegno economico inviato dalla Cina sarebbe arrivato anche sotto forma di automobili, telecamere, computer portatili, iPhone e un drone".
Cose che capitano ai giornalai lungo la Via della Seta. Solo a quelli delle Isole Salomone, eh!
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title: /// (mi rifiuto di dare un titolo lol)
fandom: vampire chronicles
pairing: armand/marius
romance, fluff, venice era
Il pennello intinto di nero scorreva veloce nello spazio della tela, stretto tra le dita sottili di Marius che, in piedi tra le pieghe del suo abito ampio, dipingeva la fine dell'umanità per mano del Dio cristiano. Le sue labbra si increspavano in un guizzo di nervosismo, mentre gli occhi, ombreggiati dai capelli biondi, gli conferivano un’ espressione assorta. Tra le mura del palazzo echeggiò un lontano rimbombo di passi. “Maestro, non dovrebbe affaticarsi troppo, è da più di una settimana che non stacca le mani da quel lavoro.” Gli occhi pensosi erano mutati in pozze colme di beatitudine non appena il giovane umano dai capelli ambrati ebbe varcato la soglia. “Dovresti sapere che non ti è permesso entrare in questa stanza senza il mio consenso, Amedeo" mormoró il vampiro, accennando un lieve sorriso indulgente. Amedeo si avvicinò alla composizione con curiosità, mentre Marius si accingeva a riprendere la sua meravigliosa opera, dopo aver ripulito frettolosamente le macchie di pittura disseminate sul pallido braccio. “Che concetto si cela alla base della vostra nuova creazione?” domandò il giovane. “È scaturito da un mio sogno.” Precisò. “Devi sapere, Amedeo, che ciò che per gli umani pare molto tempo, dal calar del sole al sorger della luna, per una qualsiasi divinità equivale a meno di un secondo. Così, il sole si abbassa sulla terra sfumando di rosa aranciato il cielo e le nuvole per poi scomparire, lasciando il palcoscenico alla luna ed accendendo le costellazioni davanti agli occhi di Dio. Rifulgono i bianchi marmi dei templi nella notte, colonne scanalate dai capitelli fioriti d'acanto sostengono fregi rappresentanti imprese eroiche e miti del passato. Bassorilievi muti fissano le tenebre della terra sovrastate dalle splendenti stelle accompagnate dal chiaro volto di Proserpina. E un soffio da oriente, vento ormai debole, adagia una corona intrecciata di fiori, in via di appassire, sulla gradinata di fronte all'alta ed imponente statua del Cristo. Io mi trovavo in questo scenario e piangevo, come morte, persone ancora in vita, guardando l'oro delle nuove città bagnarsi del sangue causato dalle guerre e i cadaveri dei morti venir risucchiati nel regno degli inferi, ove si nasconde il più profondo male dell'uomo, nutrimento demoniaco o forma del demonio stesso. Mi trovavo, in questa illusoria macchinazione febbrile, proprio nel cuore della strage, dove gli arcangeli sterminavano le creazioni dell’umanità. Desideravo scomparire, chiudere gli occhi e tornare a dipingere: illuminare il cielo nella raffigurazione per cancellare la notte che tentava invano di rammentarmi tele e dipinti passati, mai dimenticati nel mio cuore.” Il signore del palazzo veneziano sorrise amaramente, posò il pennello e premette una mano sulla schiena di Amedeo, attonito, in un invito a precederlo. Si avviarono lungo un buio porticato che si affacciava sul cortile. Gocce di pittura nera rigavano i volti di cento angeli nel cielo al tramonto.
Marius entrò nella stanza e i suoi occhi non ebbero bisogno di attendere qualche istante per abituarsi alla nuova atmosfera dalla scarsa luminosità. Il tenue bagliore sprigionato dalle poche candele sul tavolo era più che sufficiente per illuminare il suo mondo circostante. Pian piano andò notando la radiosa ed armoniosa figura che rimaneva semi sdraiata sull'ampio letto dai cuscini di prezioso velluto. Era abbastanza longilinea e sorrideva verso il vampiro, il ritratto della paziente attesa. La pelle chiara rifletteva la luce soffusa delle candele che sprigionavano profumi delicati di spezie e di sandalo, le gambe distese sui soffici cuscini erano leggermente piegate per dare una postura eretta al bacino. Marius mosse un passo verso l'oggetto del suo desiderio. Un sottile velo di seta, che copriva le spalle del giovane ucraino, era scivolato lentamente di lato nascondendo in parte i capezzoli che risaltavano più scuri nella sua trasparenza. Un braccio in tensione, il sinistro, reggeva il busto affondando la mano tra i cuscini mentre l'altro si scaricava rilassato su di un fianco mostrando l'avambraccio. Il giovane portava al dito un onice di piccole dimensioni. Lo sguardo limpido di Amedeo pareva ebbro di gioia, le sue palpebre inondate di una misteriosa polvere dorata che scuriva il contorno dell' occhio dando un' apparenza di intensa profondità. Le mani statuarie sul suo bacino fecero perdere l'equilibrio a quella postura precaria; il suo corpo si distese sui cuscini e la pelle fremette a quel contatto, bramando una connessione più penetrante e appagante. Il capo era reclinato sulla spalla sinistra, gli occhi ora semichiusi e ombreggiati dalle ciglia scure. ''Siete finalmente tornato, Maestro'' mormorò il cherubino. Quell'amore rendeva completa e significativa tutta la sua esistenza di giovane ragazzo umano, e Marius in qualche modo lo sapeva. Posó baci morbidi come petali sulle gote e sui capelli di Amedeo, con immensa gentilezza mentre il giovane si metteva a sedere e reclinava il capo in avanti per accogliere quel gesto, lottando contro le lacrime che minacciavano di rigargli le guance e contro l'emozione che gli serrava la gola. Le sue mani cercarono il petto ricoperto dalla tunica di Marius. Era troppo forte il desiderio di far scorrere le labbra sulla pelle marmorea del suo signore, in una scia di baci adoranti. Le labbra rosee si socchiusero in un respiro più profondo degli altri; il giovane alzò la testa con un movimento quasi felino, trascinante, e incontrò lo sguardo di Marius. Le iridi brune simili a granato parevano celare arcani antichi ed impenetrabili. Il potere insito in quello sguardo lo sopraffece. Armand serrò gli occhi al socchiudersi delle labbra fredde sulle proprie, baciando con trasporto il suo signore. Sotto il peso del corpo del vampiro, l'umano alzò involontariamente una gamba e la seta strusciò contro il suo fianco. La mano destra di Amedeo corse a sistemare una ciocca dei capelli chiari del maestro dietro l'orecchio; erano setosi e parevano vivi, sciogliendosi fino alle spalle in una morbida cascata color miele. Le sue labbra lasciarono intravedere visibili per un attimo i bianchi denti in un sorriso, la lingua rossa per un istante passò ad inumidire il labbro superiore, ma fu fermata, come animale intrappolato, tra canini aguzzi. Marius scoprì le parti nascoste di quel corpo che aveva imparato a conoscere; con adorazione, passò le dita tra i capelli profumati che giacevano sparsi sulla superficie morbida delle lenzuola. ''Esprimi i tuoi desideri, Amedeo''
Marius parlò con inflessione melodiosa, quasi vibrante, e con una punta di decisione nel tono, ma parve infinitamente dolce alle orecchie rapite di Amedeo. Gli attimi di felicità che aveva condiviso con lo scomparso Andrei gli restarono nei ricordi.
#my fanfiction#tvc#armand#marius#cose che scrivi quando hai 20 anni e sei in fissa con una saga letteraria#vampire chronicles#italian fanfiction#armand/marius#anne rice
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The song to my heart
Lando Norris x Reader
Sintesi: tu e Lando siete amici da un po’ ma cosa succede durante una serata elegante a cantare al karaoke?
Warnings: Nessuno a parte Lando in camicia 🥵
Vi ricordo che potete preordinare il mio libro cliccando qui: Bounded Souls ✨
-Potresti chiudermi il vestito?- domando a Pietra che dietro di me si aggiusta i capelli. Appoggia la spazzola sul mobile e si gira velocemente verso di me con un sorriso.
-stai benissimo!- commenta dopo aver chiuso la zip. Mi sistemo i capelli sulle spalle e mi giro verso di lei col cuore in gola. Abbozzo un sorriso. È una semplice uscita, saremo io, lei, Max e Lando, ma abbiamo deciso di fare le cose in grande e prepararci per bene così ho indossato il mio ultimo acquisto: un abito nero di seta, lungo fino a poco sopra al ginocchio, e sul corpetto dei brillantini argentati coprono le cuciture del busto impreziosendo il tutto. Ho abbinato delle calze coi brillantini, una borsa argentata e un paio di tacchi neri con dei fiocchi sul davanti fatti con dei brillantini simili a quelli dell'abito.
-Anche tu stai molto bene- rispondo ammirandola. Lei ha optato per un abito rosso con lo spacco sul lato destro della gonna. Ha arricciato i lunghi capelli biondi e ha messo un rossetto dello stesso colore dell'abito.
-quale borsa pensi dovrei abbinare?- domanda poi prendendo due borsette per farmele vedere. Una è nera, molto semplice, la seconda è dorata ricoperta di brillantini. Indico la seconda senza esitare e lei ridacchia.
-Non sarò l'unica piena di brillantini questa sera- scherzo scrollando le spalle e lei annuisce d'accordo. Veniamo interrotte dalla voce di Max che chiama Pietra e lei lo raggiunge. Io ne approfitto per dedicarmi al mio trucco, che ho deciso di tenere leggero e sui toni del nude. Quando la bionda torna io sono pronta così le lascio lo spazio per finire di prepararsi e mi spruzzo un po' di profumo prima di raggiungere Max e Lando nell'altra stanza.
-Hey ragazzi- li richiamo per avere la loro attenzione prima di fare una piroetta. Max è in live ma si gira comunque verso di me e sorride fischiando.
-Stai benissimo (Y/N)!- esclama ma ben presto torna a guardare la sua live. Ancora non si è vestito così alzo gli occhi al cielo. Vedo Lando alzarsi dal letto su cui stava e venirmi vicino. Indossa una camicia nera leggermente aperta sul petto, da cui spunta una collana argentata, e dei pantaloni neri. Mi sorride e sento le guance scaldarsi. Ho una cotta per lui da un po' di tempo. Ci siamo conosciuti grazie a Pietra, quando ha iniziato a frequentare Max mi portava sempre con loro e lo stesso vale per Lando, così siamo diventati amici. Solo che col tempo ho iniziato a prestare attenzione alle sue attenzioni, ai suoi modi, alla bella persona che è, e mi sono innamorata di lui. Pietra ne è a conoscenza, ma non so se Max o il diretto interessato lo abbiamo capito.
-Sei bellissima, tesoro- commenta lasciando vagare lo sguardo lungo tutto il mio corpo. Sorrido sporgendomi per baciargli una guancia. Nonostante i tacchi sono un paio di centimetri più bassa di lui. Lando sposta le mani sui miei fianchi e sento quanto sono calde tramite la stoffa leggera dell'abito.
-Anche tu stai molto bene- mi complimento subito dopo, ma veniamo interrotti da Max che ride prima di girarsi verso di noi.
-Nella chat dicono che sareste una bella coppia- ci prende in giro. Io sgrano gli occhi e sono sicura che sto arrossendo ancora di più. Lando sorride, anche lui imbarazzato, e si allontana da me.
-Vai a prepararti, invece di dare fastidio- lo sgrida, io mi affretto ad allontanarmi dalla zona ripresa dalla videocamera e sedermi sul letto.
-Prendi il mio posto? Stavo finendo una partita- domanda Max alzandosi dalla sedia, Lando prende il suo posto e lo fa andare via. Io me ne sto al telefono mentre Lando finisce la partita iniziata da Max, e il silenzio regna per un po'.
-(Y/N), tesoro, perché non vieni anche tu qui?- domanda il pilota di punto in bianco. Mi giro a guardarlo con occhi sgranati. Lui mi sta guardando in attesa ma io scuoto la testa.
-No, Lando. Sai che non è il caso- provo a rifiutare ma lui sposta la sedia per girarsi verso di me e mi porge una mano.
-Andiamo, intratteniamo i fan di Max mentre lui non c'è! Diremo tante cose brutte su di lui- insiste e così io cedo. Mi alzo e lo raggiungo, lui picchietta sulla sua gamba. Non è la prima volta che mi siedo sulle sue gambe, dato che sin dal primo momento Lando mi ha fatta sentire a mio agio, ma farlo davanti ad una telecamera e a milioni di persone mi mette un po' a disagio. Mi siedo lentamente, facendo attenzione a tenere il mio peso sui miei piedi e non si di lui.
-Rilassati, va tutto bene- mi sussurra nell'orecchio e sposta una mano sul mio fianco accarezzandolo con delicatezza. Mi sistemo meglio su di lui mettendomi comoda, gli circondo le spalle con un braccio per tenermi in equilibrio e lui mi bacia una guancia.
-Il tuo profumo è buonissimo- commenta facendomi sorridere, mi giro verso lo schermo per guardare i commenti nella chat. Molti fanno domande a Lando riguardo la prossima gara, alcuni chiedono cosa faremo così eleganti e altri ancora ci chiedono se stiamo insieme. Sento Lando leggere una delle domande sottovoce, mentre distrattamente mi accarezza ancora un fianco.
-Andiamo a mangiare fuori, ma nulla di importante. Ci siamo vestiti eleganti perché lei e Pietra ci hanno costretti- scherza Lando indicandomi con la mano che non tiene sul mio fianco. Io scoppio a ridere guardandolo e mi giro subito verso lo schermo.
-Abbiamo solo approfittato della cosa, ragazzi loro sono più felici di noi di vestirsi eleganti- ribatto annuendo con la testa per dare più credibilità alle mie parole. Lando mi solletica il fianco che prima accarezzava ed io scoppio a ridere dimenandomi su di lui. Sto per scivolare, perciò si ferma subito e mi stringe dai fianchi stabilizzandomi. La mia risata si calma e mi risistemo su di lui.
-Siete troppo carini insieme, sicuri di non essere una coppia?- la domanda viene letta da Lando proprio in quel momento ed io sgrano gli occhi scioccata. Sento di nuovo le guance calde e mi guardo nello schermo. Sto arrossendo. Lando sorride malizioso guardandomi dal video.
-Eccomi! Possiamo chiudere la live!- Max interrompe il momento entrando dalla porta e sospiro di sollievo.
-Non stiamo insieme ragazzi, siamo solo amici- sento il cuore sprofondare fino allo stomaco alle parole di Lando, ma mi costringo a sorridere e annuire con la testa per dargli ragione. Mi alzo dalle sue gambe e lascio che loro chiudano la live mentre infilo il mio blazer. È nero come il vestito e dei brillantini argentati sono sparsi qua e là. Quando i ragazzi ci raggiungono, usciamo tutti insieme e saliamo in auto diretti verso il locale.
Un pub con la zona karaoke, dei tavoli rotondi sono sparsi per la sala ed è quasi tutto pieno. Appena la porta si chiude dietro di noi il calore mi avvolge, sento Lando appoggiare una mano sulla mia schiena mentre si sporge verso di me
-che ne pensi, ti piace?- domanda al mio orecchio, io annuisco con la testa prima di dedicargli un'occhiata. Gli sorrido e lui ricambia. Max, che ha prenotato, parla col cameriere e ci fa portare verso il nostro tavolo. Io e Pietra prendiamo posto tra i due ragazzi, Max si siede accanto a lei e Lando accanto a me.
-Ti aiuto?- domanda il pilota quando mi vede provare a togliere la giacca, senza aspettare una mia risposta si alza e me la sfila dalle spalle. I capelli mi scivolano intorno al viso mentre lo ringrazio. Lando sistema la giacca sulla sedia per me e poi riprende posto. Pietra e Max stanno dividendo un menù per decidere cosa ordinare così ne prendo uno anche io. Lascio scorrere lo sguardo su tutti i piatti disponibili, indecisa.
-Tu sai già cosa ordinare?- la voce di Lando mi distrae dai miei ragionamenti, mi accorgo che si è spostato verso di me e mi parla all'orecchio. Scuoto la testa mentre qualcuno sale sul palco per cantare.
-No, e tu?- domando sottovoce, con un dito mi indica un piatto che sembra molto allettante
-anche se questo sembra molto buono- commenta poi indicandone un altro, così decido di togliere ogni dubbio
-se ti va posso ordinarlo io e ce li dividiamo?- chiedo distogliendo gli occhi dal foglio per guardarlo. Lui annuisce tornando a sedersi normalmente e quando arriva il cameriere diamo i nostri ordini. Max e Lando iniziano una conversazione subito dopo, così io e Pietra facciamo lo stesso, e quando il ragazzo al mio fianco si sporge verso Max per dire qualcosa sento la sua mano appoggiarsi sulla mia gamba. Perdo un battito e il mio cuore sale in gola. Poi mi ricordo le sue parole alla fine della live e mi costringo a non farmi strane idee. Pietra nota il gesto del pilota e mi guarda provando a nascondere un sorriso. Vorrei dirle di non lasciarsi ingannare, che Lando non mi vede come io vedo lui, ma non è il caso di farlo quando lui è così vicino. Max scoppia a ridere e Lando si appoggia con la schiena alla sedia ma senza togliere la mano dalla mia gamba.
-Che ne dite di cantare?- domanda Pietra per farci coinvolgere nella conversazione, Max si allunga a baciarle una tempia dicendole che è un'ottima idea e lei subito riprende a parlare: -ho un'idea! Facciamo dei duetti! Io e Max canteremo una canzone e tu, (Y/N), canterai con Lando! Facciamo dei video e lasciamo che siano i follower di Instagram a decidere i vincitori!- propone. La sua idea fa subito annuire i ragazzi che iniziano a prendersi in giro a vicenda. I nostri ordini arrivano e nel frattempo Lando e Pietra vanno a mettere i nostri nomi in fila per il karaoke.
-Va tutto bene?- mi domanda Max dato che siamo da soli, io mi giro verso di lui e annuisco. Non posso certo dirgli che il suo migliore amico mi toglie il fiato da tutta la serata?
-Sì, solo un po' nervosa per il karaoke. Non mi piace cantare davanti alla gente- scherzo e lui ride annuendo con la testa.
-Per tua fortuna Lando è bravo ad attirare l'attenzione, anche se facessi la peggior figuraccia lui troverebbe il modo di non farti sentire in imbarazzo- prova a rassicurarmi ed io annuisco d'accordo. I due tornano al tavolo e così ci dedichiamo a mangiare. Facciamo alcune foto e qualche video, ma per il resto ci godiamo la serata chiacchierando. Quando arriva il nostro turno al karaoke, Lando mi prende una mano portandomi verso il palco. Prendiamo i nostri microfoni mentre sento le prime note della canzone scelta da Lando. Non posso fare a meno di ridere. Friday di Riton inizia e Lando canta il ritornello. Pietra alza il telefono per fare il video e così avvicino il microfono alle labbra per cantare la strofa. Appena sente la mia voce, Lando sgrana gli occhi sorpreso, ma poi subito torna a muoversi e battere le mani a tempo.
Lando ed io ci muoviamo per il piccolo palco, mi prende una mano e mi fa girare mentre canta il ritornello. Ci divertiamo come due pazzi e tutti i presenti nella sala cantano con noi o battono le mani a tempo. Alla fine del brano Lando mi prende una mano intrecciando le nostre dita e poi le alza in alto come se avessimo vinto un premio. Ci inchiniamo verso il pubblico e poi torniamo al nostro tavolo.
-(Y/N) non sapevo cantassi così bene!- Max esclama appena arriviamo, io rido per nascondere l'imbarazzo
-vero! Vi stracceremo ragazzi!- esclama Lando ancora divertito per la canzone. Max e Pietra fanno il loro duetto e, come la mia amica ha fatto per noi, alzo il telefono per riprenderli.
-Non ci batteranno mai- la voce di Lando risuona alla fine del brano mentre termino il video. Scoppio a ridere guardandolo e gli do ragione. Pietra posta entrambi i nostri video e fa partire la gara, nel frattempo ci godiamo il resto della cena.
Quando la serata finisce ed usciamo dal locale, l'aria fuori è diventata più fredda. Mi stringo nel blazer circondandomi i fianchi con le braccia. Pietra mi avvolge un braccio sulle spalle
-ti sei divertita?- domanda felice, io annuisco appoggiandomi contro di lei e camminiamo insieme. Max e Lando poco più avanti parlano tra di loro.
-Non ha distolto lo sguardo da te neanche per un secondo- commenta la mia amica sottovoce, riferita ovviamente a Lando. Io sospiro, vorrei così tanto credere alle sue parole, ma la frase alla fine della live ancora mi risuona in testa. Le racconto tutto sottovoce per non farmi sentire dai ragazzi dato che sono molto vicini.
-È solo un idiota, è uomo. Loro hanno bisogno di tempo per capire le cose- mormora divertita e mi lascia andare perché siamo arrivate alla macchina.
-Ti fermi da noi a dormire?- domanda sempre la bionda, verso di me, quando siamo saliti ma io scuoto la testa.
-No, non ho neanche un cambio- rispondo, al che lei si limita ad annuire.
-L'accompagno io a casa. Dopo aver lasciato voi, ovvio. Così avrete il vostro tempo per fare cose che non voglio sentire- scherza Lando guadagnandosi dei rimproveri colmi d'imbarazzo da parte della bionda. Max guida fino a casa loro e poi lascia le chiavi dell'auto all'amico. Saluto entrambi e prendo posto accanto a Lando che subito accende i riscaldamenti e mette in moto.
-Ti sei divertita?- domanda, credo più per fare conversazione che altro. Annuisco sistemandomi contro il sedile e sbadiglio.
-Molto, e tu?- domando subito, Lando mi lancia un'occhiata per poi tornare subito a guardare la strada. Sorride
-sì, anche se c'è una cosa che avrei cambiato volentieri- risponde muovendo un po' le mani sul volante. Sembrerebbe quasi a disagio. Aggrotto la fronte, confusa.
-E cosa? Il cibo? Non ti è piaciuto?- domando preoccupata, lui scuote la testa
-no, non il cibo- si affretta a rispondere, frena ad un semaforo e mi guarda di nuovo. Fa un respiro profondo.
-Noi due- dice poi e, per la seconda volta in una serata, il mio cuore si spezza. Il semaforo torna verde e Lando riparte solo per svoltare e frenare sotto casa mia. Mi affretto ad aprire lo sportello senza guardarlo perché scoppierei a piangere, sento già gli occhi pizzicare.
-(Y/N)- Lando mi richiama quando sto per scendere. Mi fermo ma non mi giro. Lo sportello per metà aperto.
-Mi spiace se volevi ci fosse qualcun'altra al mio posto. Magari la prossima volta potrai invitarla prima che Pietra e Max lo chiedano a me, così non vi darò fastidio- la mia voce si spezza alla fine della frase e mi darei uno schiaffo da sola.
-Cosa?- Lando domanda confuso, scendo dall'auto velocemente per evitare di umiliarmi ancora di più e cammino svelta verso la porta di casa. Frugo nella borsetta per prendere le chiavi ma scivola per terra, così mi abbasso per riprenderla. È allora che la mano di Lando si appoggia sulla mia fermandomi.
-Se mi avessi dato il tempo di spiegarmi, avresti capito che a dichiararmi faccio schifo e quando ho detto che avrei cambiato noi due, intendevo che...- si ferma per prendere un respiro profondo e poi riprende a parlare: -che avrei voluto che questa sera tu fossi più di una semplice amica- termina mentre prende la mia borsetta e le mie chiavi. Ci rialziamo, i suoi occhi incatenano i miei rendendomi quasi difficile respirare. Sta davvero accadendo?
-Avrei voluto dire alla chat che sei la mia ragazza, avrei voluto baciarti alla fine del karaoke perché la tua voce è bellissima e se vinciamo quella stupida gara sarà solo grazie a te, e avrei voluto tenerti più vicina perché anche seduta sulla sedia accanto alla mia eri comunque troppo lontana- mormora con voce insicura, muove un passo verso di me ed io alzo la mano per accarezzargli una guancia.
-Quando camminiamo e tengo una mano sulla tua schiena, non è solo perché ho paura di perderti nella folla, ma perché sento il bisogno di averti vicina. Quando ti chiedo di venire a giocare a golf con me, Max e Pietra, anche se so che voi ragazze resterete a guardarci e non giocherete, è perché voglio renderti partecipe della mia vita, e vorrei fosse lo stesso per te- Lando si interrompe di nuovo, per prendere un altro respiro profondo.
-(Y/N), se non ricambi non importa. Facciamo finta di nulla e amici come prima. Ma se c'è una piccola, remota possibilità che anche tu voglia quello che voglio io...- lo interrompo perché non credo riuscirei a reggere altro da parte sua stasera, lascio scontrare le nostre labbra in un bacio delicato. Lando mi stringe dai fianchi sospirando contro la mia bocca e finalmente tutto sembra essere andato al posto giusto. Quando mi allontano, i nostri occhi si incontrano di nuovo e non posso fare a meno di sorridere.
-Immagino che Pietra avesse ragione allora, avevi solo bisogno di tempo perché sei uomo- scherzo, la sua risata interrompe il silenzio ed è uno dei suoni più belli che abbia mai sentito. Gli bacio una guancia, ancora incredula per le sue parole, e lui mi stringe un po' più a sé.
-Avevo paura che Max mi stesse facendo montare la testa e che confessando i miei sentimenti avrei rovinato tutto, ma non è stato così- spiega. Quindi lo sapeva anche Max. Ora tutte le occhiate battutine acquistano un senso.
-Non è stato così- ripeto le sue parole, Lando non perde il sorriso mentre mi bacia ancora una volta.
-Che ne dici se la prossima volta usciamo da soli? Io e te- propone subito dopo, la mia affermazione arriva forse troppo in fretta ma a lui non sembra dare fastidio.
-Ora sarà meglio che vada, prima che qualche tuo fan ci becchi- sussurro dopo un po'. Le sue braccia mi tengono ancora stretta a lui e non sembrano accennare a lasciarmi. Da un lato non lo vorrei neanche io, ma sarà meglio tenere le cose per noi almeno per un po'.
-Ci vediamo domani?- domanda Lando sottovoce, io annuisco con la testa prima di baciarlo di nuovo.
-Sì, ma devi lasciarmi andare adesso- sussurro poi, lui sospira contrariato ma lascia la presa e così ci separiamo.
-Allora fatti trovare pronta per la colazione, ti porto fuori- mi avvisa facendo un passo indietro. Muovo la testa su e giù per accettare e apro la porta. Resto sulla soglia per guardarlo salire in auto e lo saluto con la mano quando mette in moto, per poi chiudere la porta mentre lui va via. Non mi resta che andare a dormire e sperare che domani arrivi presto.
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Sai comè..... l'Italia non puó avere nessuna richiesta verso gli USA, ma la Cina, inquanto super potenza Economica e con Armamenti Nucleari qualche domandina si possono permettere di farla, e dovranno anche rispondere BENE, Secondo me i Signori della Via della Seta sono Molto più Semsibili a certi "argomenti".
Non credete? 😁
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